22 Marzo 2023

ART Breaking NEWS

Le origini
Durante i primi decenni del ‘900 il blues si divide tra musica impegnata e puro intrattenimento come il boogie woogie fino alla svolta elettrica degli anni 40.

Anni 50
Nascita, esplosione e declino del rock n’ roll, i nuovi eroi della musica ribelle trovano ispirazione in cult movies come The Wild One (Il Selvaggio) e Rebel Without a Cause (Gioventù Bruciata), e nel nuovo stereotipo della figura dei bikers.

Anni 60
In Gran Bretagna il blues prende piede tra i bianchi, il beat riscuote grande successo anche all’estero e si parla di British Invasion, esplode la beatlesmania e a Londra nasce il fenomeno dei Mods
Negli U.S.A. la Motown Records si afferma come etichetta musicale pioniera della musica soul e del rhythm n’ blues.
Il mito della California e il surf-rock dei Beach Boys hanno presa sulle nuove generazioni.
La protesta giovanile trova espressione nella musica folk, andando a trattare di temi delicati, quali la questione razziale, i diritti civili e il pacifismo contro la guerra del Vietnam. Uno dei brani più famosi dell’epoca è Give peace a chance.
La psichedelia trova terreno fertile nelle nascenti comunità hippie e le nuove generazioni si ritrovano nel concerto di Woodstock.

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BORN TO BE ROCK
Le interviste
alle band rock e metal
on air la domenica alle 21:00

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delle interviste

Anni 70
In America il rock riscopre le vecchie tradizioni attraverso le suggestioni del southern rock, fatte di cappelli da cowboy e bandiere confederate e il cantautorato.
In Gran Bretagna il rock vira verso una maggiore complessità delle esecuzioni, più barocche e a tratti manieristiche. I concerti si trasformano in veri e propri spettacoli, nascono i concept album e le copertine dei dischi diventano piccole opere d’arte. Sono gli anni del prog e del glam.
Nei palinsesti radiofonici prende sempre più piede l’AOR e il soft rock.
Irriverenza e ribellione diventano i nuovi marchi di fabbrica delle controculture giovanili.
Nasce l’hard rock e la sua forma più estrema dell’heavy metal, generi che in Gran Bretagna trovano nuova linfa nel doom dei Black Sabbath, nelle distorsioni dei Led Zeppelin.
Il rock n’ roll si ritrova sotto una veste più grezza ad opera di un’altra band fondamentale per questo genere: i Motorhead di Lemmy Kilmister, mentre negli Stati Uniti è la volta dello shock rock di Alice Cooper o della teatralità dei Kiss.
La New Wave Of British Heavy Metal, che trova tra i suoi padri fondatori i Judas Priest e gli Iron Maiden, traghetta l’heavy metal verso le nuove sonorità della nuova decade.

Anni 80
Le nuove coordinate stilistiche della NWOBHM girano attorno a ritmiche semplificate rispetto alle strutture del hard rock del passato e l’attenzione si concentra sull’impatto sonoro di maggiore intensità.
Proliferano le subculture giovani e si crea un multi-universo di sottogeneri nell’ambito hard & heavy.
La NWOBHM vive il suo periodo di massimo splendore attraverso la consacrazione di numerose band sul mercato discografico internazionale come Def Leppard, Saxon, Tygers Of Pan Tang, Diamond Head e Whitesnake.
Oltreoceano, il sound più estremo dell’heavy metal è rappresentato dallo speed, dal thrash e dal successivo filone death dai quali trae ispirazione, generi caratterizzati da un ulteriore indurimento del sound e una velocità di esecuzione ancor più esasperata.
Non mancano i mix tra generi diversi da cui si generano le prime forme di crossover e hardcore con nette influenze punk.
Nello stesso periodo Los Angeles diventa il centro principale della nuova scena glam, street e hair metal che spingeranno l’hard rock fuori dal contesto di nicchia, fino alle sue forme più mainstream che sconfinano nel pop metal, complice anche il supporto mediatico di MTV.
Il Parents Music Resource Center si scaglia contro l’hard rock, ritenuto troppo volgare e scandaloso a causa degli evidenti richiami a contenuti di natura violenta o sessuale.
Sono gli anni in cui fa scalpore il pop di Madonna o Cyndi Lauper come il metal di WASP, Motley Crue, Venom, Twisted Sister o Mercyful Fate.
Le nuove sonorità hard & heavy si diffondono nel resto d’Europa: in Germania il power metal di band fondamentali per il genere come Blind Guardian, Gamma Ray o Helloween è la nuova realtà, mentre nei Paesi Scandinavi il doom, gothic e il black metal sono le nuove frontiere dell’hard & heavy.

Anni 90
Sono gli anni del maggiore successo commerciale del rock alternativo, ciò che durante gli 80’s era considerato di nicchia si trova improvvisamente proiettato su un piano mainstream e viene trasformato nel nuovo trend del momento.
Nelle classifiche internazionali si affacciano band come R.E.M. e Sonic Youth.
Il successo mondiale di Nevermind trasforma il grunge, da genere underground degli anni Ottanta, in un vero e proprio fenomeno di massa.
Anche il metal è travolto dalle nuove tendenze: la Scandinavia, in particolare la Svezia, dà i natali alla scena melodic-death, ma anche dai neo gothic e symphonic metal, mentre il thrash irrobustisce il proprio sound e trova un nuovo appeal nel groove di band come Pantera e Machine Head.
In altri casi si tratta di contaminazioni già sperimentate durante gli anni 80, come è successo con il rap e la musica elettronica, ma rivisitate con un maggiore appeal per l’industria discografica.
E’ il caso del nu-metal e della nuova scena industrial di Marylin Manson, Rob Zombie e Rammstein, per citare i nomi più conosciuti.
Sul fronte ULK, inoltre, l’ondata brit rock di Oasis, Blur, Verve e tanti altri getta le basi per quello spirito di revival orientato alle sonorità più affini della new wave inglese degli 80’s che troverà la massima espansione commerciale soprattutto nei primi anni del nuovo millennio.
Il Nuovo Millennio
Sdoganate le contaminazioni tra generi diversi, gli anni 2000 vedono il nu-metal al centro di una massiccia esposizione mediatica. Molte band vengono ingaggiate per le colonne sonore di film come accade per Spawn, Faculty o Queen Of The Damned.
Per molte contesti musicali, gli anni Duemila sono anche anni in cui si rispolverano le vecchie sonorità del passato, adattandole in chiave moderna, con un groove in linea con i tempi.
Il blues vede affermarsi nuovi talenti come Joe Bonamassa, accanto agli artisti della nuova generazione già attiva negli anni 90, come Kenny Wayne Shepherd o Johnny Lang.
Il southern rock riscopre le proprie origini con artisti come Black Crowes, Sonny Landreth e Gov’t Mule, ma al tempo stesso virando verso sonorità più ruvide Raging Slab, o le nuove produzioni dei Lynyrd Skynyrd.
Il Seattle Sound non poteva esimersi dal revival del nuovo millennio ed ecco che una nuova ondata di band torna a cavalcare la scena rock internazionale, ispirandosi alle band più rappresentative del grunge.
Dinamiche analoghe si delineano nel Regno Unito, dove oltre alle contaminazioni con la musica elettronica sempre più invasive, si assiste ad una rivisitazione del postpunk e del brit rock degli anni 80, al punto che per indicare il nuovo trend del momento si conia una serie di termini come “new new wave, indietronica, electroclash, postpunk revival”.
Durante la seconda decade del nuovo millennio, infine, non manca il ritorno a sonorità classiche del prog o dell’hard rock rivedute sempre in chiave moderna.
Nel primo caso, l’esempio più rappresentativo è il djent dei Meshuggah e dell’universo musicale che ne è derivato, ma anche l’mergere di band come Gojira, Mastodon o Soen, senza dimenticare il nuovo corso che hanno intrapreso gli Opeth e i Nevermore, prima del loro definitivo scioglimento a causa della dipartita di Warrel Dane.
In ambito hard rock, invece, sono i Greta Van Fleet a tenere banco per il ritorno alle origini, in questo caso alle sonorità tipiche degli anni Settanta.
Buddy Holly
Buddy Holly, vero nome Charles Hardin Holley, (Lubbock, Texas, 7 settembre 1936 – Clear Lake, 3 febbraio 1959).
Molto esile e con la classica aria da bravo ragazzo di college, incarnava il classico stereotipo del nerd, figura decisamente lontana dall’immaginario collettivo del rocker ribelle. Nonostante ciò divenne uno degli artisti di punta durante gli anni 50, grazie alle sue composizioni intrise di ottimismo ed energia, il cui intreccio tra semplicità e melodia non hanno rivali nell’ambito pop del periodo. Uno degli aspetti più innovativi che Buddy Holly adottò per i suoi lavori fu il ricorso a tecniche di sovraincisione per raddoppiare la propria voce aggiungendo spessore e ampliando lo spettro armonico.
Nel 1994 la rock band di Los Angeles, Weezer, omaggio l’artista pubblicando nel disco di debutto (Blue Album) l’omonimo brano Buddy Holly. Ascolta il brano

Bob Dylan
Nato a Duluth, nel Minnesota, il 24 maggio 1941, Robert Allen Zimmerman agli inizi degli anni 60 irruppe nella scena newyorkese, diventando uno dei principali nomi di spicco del folk americano, sotto lo pseudonimo di Bob Dylan.
Le sue prime registrazioni, negli studi della Columbia, risalgono al 1961 e gran parte di esse finì nel suo disco di debutto. Disco che non ebbe grande successo in termini commerciali, ma il suo impatto nella scena folk rock newyorkese fu molto significativo. E' stato tra i primi ad approcciare alla musica con un nuovo modo di scrivere canzoni, distante dalla musica di protesta, più moderno, raccontando un mondo più personale e introspettivo.

The Rock N’ Roll Hall Of Fame
Il 26 gennaio 1986 si svolse a New York l’inaugurazione di quello che diventerà l’Olimpo del Rock e della musica in generale: il museo del Rock N’ Roll Hall Of Fame, con sede a Cleveland in Ohio.
L’elenco degli artisti ammessi viene pubblicato tramite la cerimonia annuale di New York e le nominations sono articolate per categorie e sono rivolte a band o singoli artisti che abbiano avuto un ruolo di significativa rilevanza nel mondo del rock n’ roll. Nel corso degli anni si è registrata un'apertura verso artisti collocabili in una sfera musicale non propriamente rock, dando adito a polemiche e strumentalizzazioni legate ad aspetti dello show business.

The House Of The Rising Sun
The house of the rising sun è un’antica ballad americana che parla delle recriminazioni di una vita vissuta sotto troppe implicazioni puritane, il cui testo è stato accreditato ad una coppia del Kentucky.
La prima incisione di questa canzone risale al 1928, ma la versione più famosa è quella registrata nel 1964 dai The Animals, storica band di Newcastle.

Il Blues in Italia
Arrivo del blues in Italia risale al secondo dopoguerra, ma solo negli anni 60 esce dalla cerchia dei pochi appassionati, rivolgendosi ad un pubblico più vasto. Nel 1965 viene fondata la casa discografica Albatros, specializzata nella tradizione del folk e blues americani, attraverso collane dedicate a questi generi.
Negli anni 70 iniziano a crearsi i primi centri di aggregazione per il pubblico. A Roma locali come L’Ambiente a Trastevere, il Teatro dei Satiri o il vecchio Folk Studio di Via Garibaldi, si prestano per esibizioni dal vivo, mentre a Milano è il caso de La Corte dei Miracoli, un locale di culto per quell’ensemble di artisti indirizzati alla tradizione americana, fatta di blues, folk e country.
Sono stati anni intensi, ma che hanno visto il fiorire di quella scena musicale esaurirsi nel giro di pochi anni, mentre tra gli eventi più importanti, ancora oggi il Pistoia Blues è il festival più longevo, nato nel 1980.

Heavy Metal
La prima volta che si è definito il termine heavy metal fa riferimento alla strofa “I like smoke and lightnin', heavy metal thunder, racing with the wind, and the feeling that I'm under” del brano Born To Be Wild, inciso dagli Steppenwolf nel 1968. Questa locuzione viene anche associata al disco degli Hapshash And The Coloured Coat dal titolo The human host and the heavy metal kids, del 1967.
Un’altra teoria, invece, accredita la nascita del termine heavy metal alla recensione sul Rolling Stone, di un concerto dei Blue Oyster Cult del 1971, definito come un “suono di metallo pesante”.

Quando il metal incontra la musica elettronica
Nonostante l’heavy metal sia sempre stato un genere “senza compromessi” e fedele ai canoni che ne hanno caratterizzato lo spirito, nel corso del tempo ha subito il fascino delle contaminazioni con altri stili musicali.
Già negli anni 70 con il prog o in alcune produzioni hard rock e metal degli anni 80 (Somewhere in time degli Iron Maiden o The final countdown degli Europe) si evidenziano le prime aperture alle nuove sonorità dei synth.
La vera alchimia che porta alla nascita dell’industrial metal, però, è da ricondurre alle influenze che le sonorità EBM di Front 242, Nitzer Ebb o Frontline Assembly esercitano su band come i Ministry, e l’intera scena industrial che si sviluppa tra gli anni 90 e il nuovo millennio grazie a nomi fondamentali quali Fear Factory, Strapping Young Lad, Rob Zombie, Rammstein e tanti altri, soprattutto nella scena tedesca che prende il nome di Neue Deutsche Härte.

Magazine e “Paper Metal”
A fine anni 70, in Italia l’hard rock e il suo lato più estremo dell’heavy metal erano ancora una realtà di nicchia, attiva soprattutto in un contesto underground.
Durante il decennio successivo il giornalismo musicale, seppur lentamente, inizia ad interessarsi a questa nuova scena che va delineandosi sulla scia del successo della NWOBHM o delle prime forme di thrash proveniente dagli U.S.A. e in particolare dalla Bay Area.
Anticipando notevolmente i tempi rispetto ad altre riviste di settore, dedicate prettamente al metal, Rockerilla, già attiva dal 1978 soprattutto in ambito new wave e post-punk, è stata la prima rivista ad occuparsi di questo nuovo trend musicale, grazie alla rubrica contenuta al suo interno, dal titolo Hard ’n’ Heavy, a cura di Beppe Riva.
L’interesse verso questa rubrica tematica fu tale da spingere la redazione della rivista madre a trasformarla in un magazine periodico e indipendente.
Negli anni successivi, l’espansione del metal nel mercato discografico italiano ha contribuito alla nascita e al successo di altre due storiche riviste di settore: nel 1986 è stata la volta della rivista H/M dalla quale sono usciti nomi molto importanti del giornalismo musicale metal, mentre nell’aprile 1987, è stato pubblicato il primo numero di Metal Shock.
Le evoluzioni e le contaminazioni che hanno influenzato il metal negli anni 90 hanno innescato un cambio di rotta anche per le riviste di settore e alla pubblicazione di altre riviste specializzate come Thunder, Flash nata da una costola di Metal Shock oppure la versione italiana di Metal Hammer e le più recenti Grind Zone, dedicata al versante più estremo del metal e Rock Hard, la versione italiana dell’omonima rivista tedesca.

La scena italiana
Tra la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70 l’hard rock varca i confini di Stati Uniti e Regno Unito dilagando in tutta Europa.
In Italia, dove sono ancora forti gli echi della beat generation, vanno prendendo piede nuove forme musicali, inspirate prevalentemente alla psichedelia e al prog.
Tra i nomi più rappresentativi dell’epoca spiccano Il Balletto di Bronzo, New Trolls, Banco del Muto Soccorso, Area, Premiata Forneria Marconi e Le Orme.
Sul fronte heavy metal, agli inizi degli anni 80, è la NWOBHM a fare proseliti dando vita ad una nuova scena italiana, tra le cui band della prima ora spiccano Vanadium, Strana Officina, Danger Zone e Crying Steel.
Se l’hard rock e il metal più classico hanno avuto difficoltà nel trovare da subito un terreno fertile nella scena musicale italiana, numerose sono state le band dedite a sonorità più estreme che hanno saputo creare una solida realtà su un piano sicuramente più underground.
Tra i nomi di punta spiccano Bulldozer, Necrodeath, Raw Power, Schizo, Fingernails e Sadist.
I primi risultati significativi, in termini commerciali, arrivano negli anni 90, quando la scena power metal ottiene riscontri positivi anche all’estero, anche sua sica del successo di band storiche come Blind Guardian, Gamma Ray, Helloween e Stratovarius.
I nuovi eroi di una scena che fonda le sue origini nei temi del fantasy e del folklore nordico sono Domine, Rhapsody, Labyrinth e Vision Divine.
Il nuovo millennio, oltre a consolidare il fermento attorno alla scena power metal, si apre con l’esplosione mainstream del gothic metal, un altro genere già in voga durante gli anni 90, ma che si arricchisce di nuove contaminazioni, figlie dei tempi attuali.
Mentre In Europa e Stati Uniti il proliferare di gothic-band crea una sorta di revival degli anni 80, con forti riferimenti soprattutto a Sisters Of Mercy e Fields Of The Nephilim, in Italia esplodono i Lacuna Coil, che dal gothic-metal delle prime pubblicazioni, virano verso sonorità alternative metal, affermandosi tra le band italiane di maggior successo anche nel mercato discografico internazionale.

Il folklore nordico nell’heavy metal
Durante gli anni 80 prendono forma le prime alchimie tra musica heavy metal e l’universo fantasy, condito di letteratura, mitologia e storia, tanto che già nel filone power non mancano espliciti riferimenti a Il Signore degli Anelli di Tolkien, il ciclo bretone di Artù e la Tavola Rotonda o alla cultura dei popoli Celti.
Le tematiche caratteristiche del power metal, genere già ben consolidato a livello internazionale durante gli anni 90, vengono riprese anche nel black e nel death metal, fino a creare veri e propri sottogeneri indipendenti come il viking e il folk metal.
Nel nuovo millennio il fermento attorno a questa scena musicale si è moltiplicato eccezionalmente, grazie anche al successo di serie tv e alla sinergia tra eventi a tema, festival e rievocazioni storiche.
Il folk metal è il punto di incontro tra diverse tradizioni, a volte anche molto differenti tra loro, ma che ne riscrive le coordinate trovando un comune denominatore nel patrimonio culturale da cui esse stesse provengono.
Se in questo ambito la Germania è il Paese più importante per i festival, è la Scandinavia a dare i natali alla maggior parte delle band e all’evoluzione dei sottogeneri che ne derivano. Oltre che nel viking metal, questi aspetti vengono ripresi anche nel panorama black, dove lo stile musicale freddo e per certi versi quasi asettico trova la sua ragion d’essere nei suoi contenuti spesso esplicitamente estremi e vicini ai temi dell’occultismo.
Negli ultimi anni, una nuova evoluzione del genere ha proiettato molti artisti provenienti dalla scena musicale più estrema verso il folk tradizionale, attraverso l’impiego di strumenti acustici, alla riscoperta della mitologia nordica e della cultura norrena.
Questi temi vengono approfonditi nel canale Norse Folk.
La storia del rock è costellata di avvenimenti che ne hanno segnato la sua evoluzione e hanno delineato le sue diverse sfaccettature.
Di seguito sono riportati solo alcuni degli episodi più importanti

16 maggio 1888
A Philadelphia, Emile Berliner presenta la sua invenzione, un nuovo tipo di fonografo che usa un disco con incisioni fotografiche orizzontali: il grammofono
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23 novembe 1889
A San Francisco, California, viene realizzato il primo jukebox con 4 cilindri sonori
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20 agosto 1932
Inizia la produzione da parte della National Guitar Company della prima chitarra elettrica della storia, la Frying Pan, disegnata da George Beauchamp
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21 marzo 1952
Si tiene il Moondog Coronation Ball a Cleveland, Ohio
È considerato il primo concerto rock della storia
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1 gennaio 1964
Nasce Top Of The Pops, programma televisivo della BBC, che consoliderà un enorme successo per più di 40 anni
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9 novembre 1967
Esce il primo numero della rivista Rolling Stone
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14 luglio 1969
Viene distribuito nelle sale Easy Rider, altro cult movie della cultura biker
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15-18 agosto 1969
Si tiene il festival di Woodstock
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4 ottobre 1971
Iniziano le riprese del Live at Pompeii dei Pink Floyd
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3 luglio 1973
Dal palco dell’Hammersmith Odeon di Londra, David Bowie annuncia la fine del suo personaggio-alter ego Ziggy Stardust
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31 dicembre 1977
Primo concerto degli Iron Maiden con Paul Di Anno alla voce
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20 gennaio 1980
Ozzy Osbourne morde un pipistrello durante un concerto a Des Moines nello Utah, episodio per il quale si ammala di leptospirosi
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20 agosto 1980
Prima edizione del Monsters Of Rock, con Saxon, Riot, Rainbow e Scorpions
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25 settembre 1980
Muore John Bonham, batterista dei Led Zeppelin e gli altri componenti della band decidono di interrompere la carriera
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6 giugno 1981
Esce il primo numero di Kerrang!, storica rivista interamente dedicata all’Heavy Metal
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1 agosto 1981
Nasce MTV, il primo canale televisivo con una programmazione a carattere esclusivamente musicale
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11 aprile 1983
Dave Mustaine viene allontanato dai Metallica e successivamente formerà i Megadeth
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8 dicembre 1984
Vince Neil, cantante dei Motley Crue, viene coinvolto in un incidente stradale in cui perde la vita Nicholas Dingley, il batterista degli Hanoi Rocks
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19 settembre 1985
La Commissione Commercio degli USA, su richiesta del PMRC, approva l’aggiunta dell’etichetta Parental Advisory per segnalare contenuti espliciti nei dischi
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27 settembre 1986
Cliff Burton, bassista del metallica, muore in un incidente del tour-bus durante una serie di concerti in Svezia
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24 agosto 1990
In Germania, nei pressi di Amburgo, si svolge la prima edizione del festival heavy metal Wacken Open Air
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7 giugno 1997
A Milano si svolge la prima edizione del Gods Of Metal
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13 aprile 2000
Dopo essere stato precedentemente citato in giudizio dalla RIAA – Recording Industry Association Of America, Napster viene trascinato in causa dai Metallica per violazione di copyright e chiuderà definitivamente l’anno seguente
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8 dicembre 2004
Dimebag Darrell, ex membro dei Pantera, viene ucciso durante un concerto dei Damageplan, la nuova band dei fratelli Abbott
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2 dicembre 2007
Nasce il Paganfest, festival dedicato al folk metal, per opera della compagnia Rock The Nation.
L’evento getta le basi per l’interesse verso questo sottogenere
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28 dicembre 2015
Muore Lemmy Kilmister, frontman dei Motorhead, mettendo fine alla carriera della band

Bibliografia di riferimento:
Ezio Guaitamacchi, La storia del Rock, Ed. Hoepli, 2020
Daniele Follero e Luca Masperone, La storia di Hard Rock & Heavy Metal, Ed. Hoepli, 2021
Roberto Caselli, La storia del Blues, Ed. Hoepli, 2022

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